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Che cos'è la Cannabis Terapeutica?

Aggiornamento: 31 ago 2020

Dott.ssa Clementina Gagliotti


Il termine “Cannabis medicinale” si riferisce all'impiego in medicina di infiorescenze femminili mature essiccate di Cannabis Sativa L coltivate in sicurezza, legalmente ed utilizzate a scopo terapeutico. Tale sicurezza è garantita dalle analisi di laboratorio che vengono svolte durante le varie fasi della produzione da parte di farmacisti specializzati ed autorizzati.


La Cannabis è un fitocomplesso; questo significa che contiene un’ampia gamma di sostanze con attività farmacologica e non un unico principio attivo.


Come funziona la Cannabis terapeutica?


Si è arrivati alla scoperta del sistema endocannabinoide, un sistema presente in tutti i mammiferi a cui si legano delle sostanze prodotte dal nostro organismo, gli endocannabinoidi, che hanno importanti funzioni: azione antiossidante, antinfiammatoria, antidolorifica, regolazione del sonno, dell’appetito, dei processi dell’apprendimento, neuroprotezione, controllo della proliferazione delle cellule tumorali.


La CT contiene al suo interno fitocannabinoidi che si legano a questi recettori endocannabinoidi.

La CT viene utilizzata per il dolore artrosico, neurologico, oncologico, nell’epilessia, nelle patologie del tratto gastroenterico e nelle malattie autoimmuni, ansia, insonnia.



L’impiego medico non risulta associato alla comparsa di effetti collaterali né nell’uomo né negli animali anche se effettuato per lungo tempo. L’uso della Cannabis a scopo terapeutico è molto antico, sono state rinvenute tracce del suo utilizzo risalenti al 3000 a.C.


In medicina umana, l’impiego della Cannabis viene effettuato empiricamente da qualche decennio nel trattamento di patologie che non hanno risposto ai trattamenti convenzionali e recentemente ha preso piede anche in medicina veterinaria.

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