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  • Immagine del redattorelafontevet

10 Domande su... Filariosi e Leishmaniosi

Aggiornamento: 27 gen 2021





1) CHE COSA SONO?

La Filariasi cardio-polmonare è una malattia causata da un parassita (Dirofilaria immitis), trasmesso mediante la puntura dalla comune zanzara.


La Leishmaniosi canina è una malattia infettiva causata da protozoi del genere Leishmania, veicolati da un insetto chiamato “flebotomo” (o pappatacio), molto piccolo (è lungo circa 2-3 mm) e di colore giallo.


2) SONO MALATTIE GRAVI?

Purtroppo sì: gravissime e spesso mortali, quindi assolutamente da non sottovalutare!


3) COME FA IL CANE AD AMMALARSI?

FILARIOSI: quando una zanzara punge un cane ammalato di filariasi, le larve vengono aspirate dall’insetto e si sviluppano all’interno delle sue ghiandole salivari. Quando la zanzara punge un altro animale, lo infesta. Le larve introdotte nei tessuti passano così al sistema circolatorio dove iniziano a migrare verso il cuore.

Questa migrazione dura 6-7 mesi e una volta raggiunto il cuore le filarie, diventano adulte, producono nuove larve e il ciclo ricomincia da capo.

I parassiti adulti (lunghi una ventina di centimetri!), vivono all’ interno del cuore e dell' arteria polmonare.


LEISHMANIOSI: i flebotomi inoculano nella cute dei corpuscoli detti "promastigoti". Questi, appena entrati nell’organismo vengono attaccati dai macrofagi (gli agenti deputati ad inglobare e quindi distruggere gli agenti infettanti): a questo punto si trasformano in “amastigoti” che si riproducono fino a riempire il macrofago e a distruggere le pareti.



4) QUALI DANNI CAUSANO?

FILARIOSI: Il cuore infestato da filarie, per la presenza dei parassiti, subisce danni progressivi e tanto più gravi quanto è più è tardiva la diagnosi, fino alla morte del cane.


LEISHMANIOSI: induce uno squilibrio immunologico che lascia il cane indifeso contro gli attacchi di qualsiasi agente patogeno. Inoltre il parassita ha un’azione lesiva diretta in numerosi organi e apparati.

Anche questa malattia, purtroppo ha spesso esito infausto.

5) QUALI SONO I SINTOMI?

FILARIOSI: è difficile individuare precocemente la malattia basandosi sui sintomi, che compaiono di solito quando il cuore è già gravemente compromesso. I più frequenti sono: debolezza, problemi respiratori, tosse, perdita di peso e di appetito.


LEISHMANIOSI: purtroppo c’è una sintomatologia talmente vasta che difficilmente si riesce ad individuare subito la malattia. Il tempo di incubazione è lunghissimo (fino ad un anno); ci possono essere alcuni indizi come manifestazioni cutanee (per esempio la rarefazione del pelo intorno agli occhi, detto “segno degli occhiali”) e la crescita abnorme delle unghie (onicogrifosi), che però non sempre si manifestano.

Molti altri sintomi, cutanei (dermatite, forfora, prurito,..) e non (congiuntivite, dimagramento, inappetenza o eccessiva voracità) sono comuni ad un numero così elevato di patologie che il veterinario non ha un compito facile nell’ individuarla.

La febbre non sempre si manifesta, se non nelle rarissime forme acute, mentre nelle fasi avanzate della malattia è frequente l’ipotermia.


PER UNA DIAGNOSI CERTA SIA DI FILARIOSI CHE DI LEISHMANIOSI E’ NECESSARIA L’ANALISI DEL SANGUE CHE SI CONSIGLIA DI RICHIEDERE SEMPRE AL PROPRIO VETERINARIO IN PRESENZA DI SINTOMI POCHI CHIARI.


6) QUESTE MALATTIE POSSONO ESSERE TRASMESSE ANCHE ALL’ UOMO ?

Si, ci può essere contagio sia tra animali che da animale all’ uomo. Non è però possibile il contagio diretto; occorre che un flebotomo (nel caso della leishmaniosi), o una zanzara (nel caso della filariasi) pungano prima un animale infetto e poi la seconda “vittima” (animale o uomo che sia).

La leishmaniosi è una malattia grave anche nell’ uomo, mentre la filariasi nell’ uomo ha un andamento subclinico e nella stragrande maggioranza dei pazienti è addirittura asintomatica.

7) ESISTE UN VACCINO?

Sì: oggi, nei confronti della Leishmaniosi, esiste un vaccino in commercio dal 2011; mentre per quanto riguarda la Filariosi non esistono al momento vaccini.


8) QUALI SONO LE TERAPIE?

Le terapie per la Filariasi sono due: una per le forme adulte ed una per le microfilarie. Queste ultime vengono eliminate abbastanza agevolmente con l’ivermectina, mentre sulle forme adulte, si deve agire con derivati arsenicati che però, nei casi gravi, possono essere anche molto pericolosi.

L’intervento precoce è fondamentale per arrivare alla completa guarigione.


Di Leishmaniosi, purtroppo, non si guarisce : le terapie più utilizzate sono a base di prodotti antimoniali (Glucantime) ed allopurinolo (Zyloric). Alcuni protocolli oggi prevedono l’impiego anche di altri farmaci come la Miltefosina.

La terapia non determina lo stesso effetto su tutti gli animali: alcuni reagiscono egregiamente e possono condurre una vita pressoché normale pur dovendoli sottoporre a controlli periodici, ma su altri non c’è un’ effetto apprezzabile e ciò che fa la differenza, in questi casi, è la precocità della diagnosi. Così, in alcuni pazienti, la malattie prosegue il suo tragico corso fino alla morte dell’animale.


9) COSA SI PUO' FARE PER PREVENIRE ?

Per quanto riguarda la Filariasi si possono utilizzare prodotti specifici che uccidono le larve prima che inizino la loro migrazione verso il cuore.

Questi prodotti devono essere somministrati una volta al mese per tutto il periodo in cui sono presenti le zanzare (solitamente da Maggio ad Ottobre). Prima di iniziare la profilassi però, è indispensabile l’analisi del sangue per accertare che il cane non abbia già parassiti adulti nel cuore.


Per quanto riguarda la Leishmaniosi invece, non esiste alcun prodotto in grado di bloccare l’azione dei parassiti una volta penetrati nell’ organismo, quindi la prevenzione deve avvenire a monte, facendo in modo che il cane non venga punto dai flebotomi.

Alcuni cani possono essere vaccinati.

Considerando la gravità del problema sono consigliabili due controlli veterinari annuali (tendenzialmente in Aprile e in Novembre).

10) ESISTONO ZONE ITALIANE MAGGIORMENTE A RISCHIO E ZONE NELLE QUALI SI PUO’ STARE TRANQUILLI?


Ormai non si può più considerare esente da rischio nessuna zona d’Italia, escluse forse quelle di alta montagna in cui non c’è mai una temperatura sufficientemente alta per consentire la vita di zanzare e flebotomi.

Purtroppo gli insetti ormai viaggiano in auto, in pullman, nave...esattamente come noi (anzi, con noi), e si spostano da una parte all’ altra d’Italia con la massima disinvoltura.

LA PREVENZIONE E’ CONSIGLIABILE OVUNQUE!


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